La settimana appena trascorsa è stata quella dedicata alla celebrazione dell’enciclica Laudato Si’ a cinque anni dalla sua pubblicazione. Tra i tanti spunti di riflessione della lettera enciclica a noi preme evidenziare il tema del lavoro. Lavoro e dignità: questo il binomio che ha guidato fin da subito il magistero di papa Bergoglio. Nella enciclica la dignità nasce e si sviluppa nel rapporto dell’uomo con l’ambiente che lo circonda, e il lavoro è la dimensione che, più di tutte, lo consente o anche, a seconda delle circostanze, rischia di calpestarla e negarla. Il lavoro, ci ricorda papa Francesco, è insomma molto di più di una necessità per garantirsi la sopravvivenza e mantenere, con la propria fatica, se stessi o una famiglia. Ecco perché, sottolinea, anche l’aiuto ai poveri con somme di denaro può essere utile in momenti di emergenza, ma non può essere mai sostitutivo del diritto a un lavoro decente. Perché solo il lavoro concorre a restituire la dignità alla persona che l’ha persa, riconsegnando con essa all’uomo il proprio rapporto con il reale. Il diritto alla occupazione è così un diritto primario, a partire dal quale deve orientarsi tutta la discussione sul cambiamento in atto nelle imprese e nel mercato del lavoro. La costruzione quotidiana del bene comune passa in maniera preponderante attraverso il lavoro.
MLAC Chieti-Vasto