In ricordo di don Alfonso

Nel giorno di Pentecoste è tornato tra le braccia del Signore don Alfonso Ciaramellano, un sacerdote, un padre, un fratello, amico di tutti. Personalmente ho avuto occasione di conoscerlo soprattutto come assistente diocesano del settore adulti di Azione Cattolica, compito affidatogli da S.E. Mons. Valentini all’indomani della riunificazione dell’AC di Chieti e Vasto. In quellaContinua a leggere “In ricordo di don Alfonso”

Karol: il papa operaio

Cento anni fa ed esattamente il  18 maggio 1920 nasceva a Wadowice  in Polonia Karol Jozef Wojtyla.  Eletto papa il 16 ottobre del 1978 con il nome di Giovanni Paolo II,  il 1º maggio del 2011 fu proclamato beato dal suo immediato successore Benedetto XVI ; nella storia della Chiesa, non accadeva da circa un millennio che un papa proclamasse beatoContinua a leggere “Karol: il papa operaio”

La concezione cristiana del lavoro

Il lavoro è una parte importante della vita umana. Esso occupa il nostro tempo e assorbe energie e fatica, è fonte di aspirazioni e di soddisfazioni, di delusioni e di frustrazioni. Ognuno di noi attribuisce un significato diverso al lavoro a seconda delle proprie ambizioni. Anche la società attribuisce al lavoro un valore culturale piùContinua a leggere “La concezione cristiana del lavoro”

Il lavoro che sarà

È recentemente comparsa, sulla newsletter del Movimento Lavoratori del 4 maggio scorso (https://mlac.azionecattolica.it/sites/default/files/newsletter_maggio_04_2020.pdf), la testimonianza del nuovo assistente MLAC dell’Arcidiocesi di Chieti – Vasto, don Gianfranco Travaglini, parroco della concattedrale di San Giuseppe in Vasto. Partendo da un incontro in sacrestia, durante il quale gli veniva esposta la situazione di un giovane con un disturboContinua a leggere “Il lavoro che sarà”

Questo tempo

Quando abbiamo iniziato a ripensare il sito diocesano di Azione Cattolica, l’Italia non era ancora bloccata in casa a causa della pandemia. La clausura forzata ci ha dato la misura di quanto i moderni mezzi di comunicazione, soprattutto i social, più volte messi all’indice perché colpevoli di de-socializzare le masse, in particolare quelle giovanili, siContinua a leggere “Questo tempo”