Quante volte risuona nella Scrittura questo imperativo… Eppure la nostra vita conosce un’infinità di paure. Anzi, potremmo dire che la paura è una sorta di compagna inseparabile, cammina sempre al nostro fianco sin da quando eravamo bambini. Compagna, sì, perché si ac-compagna ad ogni nostro passo, ad ogni nostra scelta importante e decisiva. Ma è una buona o una cattiva compagna di strada?
C’è una paura positiva: è quella che ci avverte dei pericoli e ci fa essere più prudenti. Ma ci sono anche paure negative: quelle che prendono il sopravvento su tutto il resto e ci bloccano, non solo fisicamente, ma come persone, nella nostra crescita umana e sociale. E di queste paure ne conosciamo davvero tante: la paura del giudizio altrui, la paura di non riuscire nei propri obiettivi, la paura per la propria salute e di morire, la paura di diventare poveri e di perdere quello che abbiamo… Se ci pensiamo bene, alla radice di tutte queste paure “negative” c’è sempre una mancanza di fiducia: non ci sentiamo all’altezza, pensiamo di non essere capaci a, di non “valere” un granché…
Ecco perché il Vangelo ci dice chiaro e tondo che il contrario della paura non è tanto il coraggio, quanto piuttosto la fede: in Dio e nel suo amore. Per Lui io valgo non per i miei successi, ma per il semplice fatto di esistere.
Questa è proprio una Buona notizia, da credere e testimoniare: io valgo per Dio! E ogni volta che contemplo il Crocifisso, Lui mi dice quanto sono prezioso ai suoi occhi…
Perfino i capelli del vostro capo sono tutti contati.
Non abbiate dunque paura: voi valete più di molti passeri!
Buona e santa domenica!
don Leo