Nel giorno di Pentecoste è tornato tra le braccia del Signore don Alfonso Ciaramellano, un sacerdote, un padre, un fratello, amico di tutti. Personalmente ho avuto occasione di conoscerlo soprattutto come assistente diocesano del settore adulti di Azione Cattolica, compito affidatogli da S.E. Mons. Valentini all’indomani della riunificazione dell’AC di Chieti e Vasto. In quella veste aveva cercato una collaborazione con il settore giovani, alla ricerca di quell’unità necessaria alla crescita dell’intera associazione. Meglio di me possono descrivere la persona, il parroco, l’amico, le parole di Massimo, suo parrocchiano e stretto collaboratore:
“Tanti ricorderanno Don Alfonso per la sua devozione a S. Giuseppe, trasmessagli da un santo sacerdote che aveva conosciuto e che citava sempre, Don Stefano Lamera, ma che forse aveva origine, ma lui non lo ammetteva, anche nella mancanza di quella figura paterna che in vita non ha avuto. Amava i malati, Don Alfonso, che ha servito per anni nel suo impegno con l’UNITALSI. Li amava davvero perché sul serio vedeva in loro quel Cristo sofferente a cui aveva dedicato la sua vita. Ma soprattutto, Don Alfonso amava il Concilio Vaticano II: lui che era anagraficamente un prete pre-conciliare. Le sue intuizioni moderne che tante volte stupivano (se non scandalizzavano) in un prete anziano erano le intuizioni del Concilio. Da questo veniva fuori la sua grande passione per i laici; e se credi nel laicato e nel Concilio, l’Azione Cattolica non può che essere lo strumento che prediligi. E ci si è impegnato per tanti anni come Assistente Diocesano e l’ha promossa in tutte le comunità che ha guidato. Credeva nei laici più di quanto ci credessero gli stessi sui collaboratori ai quali ripeteva: “La Parrocchia non è il Parroco e non è del Parroco. Il Parroco passa: voi restate nelle vostre comunità”.
E sei passato caro Don Alfonso. Ora sei andato anche tanto oltre. Ma tu eri veloce, anche troppo a volte per noi. Ma non ci facevi mai mancare i tuoi stimoli e il tuo entusiasmo. Noi restiamo ancora un po’, finché il buon Dio vorrà, a servire nelle nostre associazioni, nelle nostre famiglie e comunità quella Chiesa che tu ci hai insegnato a servire e amare.
Ciao Don Alfonso… Cristo regni sempre!!!”
Non possiamo che unirci a queste parole e ringraziare il Signore per aver messo sulla nostra strada un sacerdote che con la sua vita ed il suo esempio ha seminato la presenza di Cristo nel cuore delle persone che lo hanno conosciuto e amato.