C’era molta erba in quel luogo (cfr. GV 6, 10). Questa annotazione di Giovanni nel suo racconto della “moltiplicazione” (veramente qui Gesù non moltiplica, ma divide; anzi: condivide!!!) dei pani ha sempre catturato la mia attenzione. Forse perché sono uno che cade spesso nella tentazione de “l’erba del vicino è sempre più verde”…
All’inizio di un nuovo triennio associativo e in una situazione così paradossale come quella che stiamo vivendo per la pandemia di Coronavirus, guardiamo alla nostra AC diocesana con gli occhi di Gesù per riconoscere anzitutto il bello e il buono della nostra associazione (sì, c’è proprio molta erba…!). Grati a quanti hanno coltivato questo “giardino” di cui noi ora noi siamo chiamati a prenderci cura.
Mi piace pensare alla nostra associazione come quel prato sulla riva del lago di Galilea dove l’incontro dei nostri cinque pani d’orzo (è il cibo dei poveri!) con la Parola potente di Gesù genera il prodigio di sfamare quei “gruppi” (altro particolare molto interessante: Gesù li fa sedere a gruppi… Come tante associazioni parrocchiali!) di uomini e di donne, di ragazzi, di giovani e di adulti.
In questa pagina evangelica, come in ogni pagina di Vangelo, ci siamo tutti e c’è tutto di noi: c’è la nostra vita personale e quella delle nostre associazioni. Una vita che chiede di essere donata e condivisa, come quei cinque pani d’orzo. La vita è come il respiro: non può essere trattenuto o accumulato, altrimenti si soffoca!
* * *
Ringrazio Emanuela, per avermi invitato a curare questo piccolo spazio all’interno del nostro rinnovato sito diocesano (a proposito: complimenti allo staff per l’ottimo lavoro!). Il mio desiderio è che possa aiutarci a mettere insieme i nostri “cinque pani” facendoli incontrare con la Parola di Gesù. Io e gli altri “don” (Erminio, Stefano, Nicola, Gianfranco, Emiliano) faremo semplicemente un po’ da tramite, come l’apostolo Andrea…
A presto!
don Leo