“Liberi, ci sembrerà di essere più liberi se dalle nostre mani non cadranno più parole per noi due” così introducono la loro canzone i Negramaro ed Elisa, come a volersi chiedere se, davvero, quando siamo legati a qualcuno, vivessimo in gabbia, quindi vincolati e non ci sentissimo liberi di esprimerci totalmente.
Lo abbiamo chiesto a Giada, una giovanissima della nostra diocesi; ci ha descritto cos’è un amore libero per lei: “E’ un amore che non è condizionato da legami, formalità, convenzioni, stereotipi, un amore che mette al primo posto solo la sua vera essenza: donare senza aspettarsi nulla in cambio.”
Giada è abbastanza sicura: “Nessuno mi potrà mai impedire di esprimere il mio modo di essere. Penso che spesso, il rispetto dell’altra persona, freni i nostri gesti più autentici. E’ difficile essere se stessi perché si ha sempre paura di invadere la sfera altrui, ma dove c’è il vero amore, l’invadenza non trova spazio”.
In una società come quella di oggi, è facile trovare dei pregiudizi, ma amare significa essere liberi, sentirsi liberi di vivere un sentimento meraviglioso senza obblighi, senza catene, senza il peso delle illusioni, quindi, come dice la nostra Giada, nessun commento dovrebbe creare barriere all’espressione vera dell’amore.
Quindi, forse ciò che dovremmo avere è semplicemente un po’ di coraggio, renderci conto che coloro che ci sono accanto, scelgono di starci, quindi la vera libertà la possiamo raggiungere solo insieme agli altri e non in solitudine.
Amare senza la pretesa di avere nulla in cambio: è questa la strada per la libertà.